UN OMICIDIO RAZZIALE

Emmanuel Chidi Namdi, un ragazzo nigeriano di 36 anni richiedente asilo, è stato ucciso di botte il 5 luglio, a Fermo, mentre difendeva la propria compagna dagli insulti razzisti di Amedeo Mancini, ultrà della Ternana già raggiunto da provvedimento Daspo per atti di violenza. Sfuggito alla ferocia di Boko Haram in Nigeria, Emmanuel ha trovato la morte nello Stato che avrebbe dovuto proteggerlo. Si tratta di un inequivocabile omicidio razziale, motivato dall’ istinto discriminatorio nonchè dall’ odio etnico del suo esecutore, che pertanto lascia spazio all’ aggravante di cui all’ art. 3  D.L. 122/1993. CIDU APS condanna il barbaro omicidio ed agirà nelle opportuni sedi giudiziarie affinchè i responsabili vengano assicurati alla giustizia e condannati ad una pena esemplare. Rileva altresì l’ assenza di politiche sociali e culturali volte alla prevenzione del razzismo e della discriminazione etnica e religiosa, nonchè la mancanza di strumenti giuridici idonei a perseguire e punire i seminatori di odio e gli istigatori di professione (conduttori di talk show televisivi, giornalisti, esponenti politici), che costituiscono i padri morali di ogni azione consumata in nome dell’ odio che la loro attività contribuisce a fomentare. CIDU APS avvierà un dialogo con le Istituzione dello Stato per sollecitare una risposta ferma e risoluta contro ogni deriva razzista e discriminatoria.