IL NEOFASCISMO ITALIANO

Il governo gialloverde guidato dal Premier Conte ha avuto, tra i suoi tanti demeriti, quello di aver sdoganato un movimento di opinione e di azione che ben può essere definito come il neofascismo italiano. E’ un movimento che pur rinnegando ogni legame ed affinità con il fascismo del ventennio, ne incarna i principi, e raduna nostalgici e celebranti organizzati in gruppi vari da Forza Nuova a Casapound; si nutre di odio e rancore, mettendo in campo azioni discriminatorie nei confronti delle fasce più deboli della popolazione, in primis i migranti, prossimi ormai ad un regime di apartheid; istiga alla violenza, legittimando ed incentivando l’ uso delle armi e la sopraffazione del più debole; aggredisce le libertà civili e le conquiste giuridiche della donna, in ossequio al principio dell’ appartenenza alla Patria dell’ utero femminile, propugnando l’ abolizione della L.194, e scoraggiando, quale sommo rimedio al femminicidio imperversante, il ricorso agli Istituti giuridici della separazione e del divorzio, per propugnare quale modello famigliare la definitiva sottomissione della donna casalinga e madre.

Questo movimento ha il suo punto di riferimento in un leader forte, segretario di partito di governo, Vicepremier e Ministro dell’ Interno, il Capitano Matteo Salvini, che in nome del sovranismo e della sicurezza, ha messo in campo atteggiamenti e politiche di destra suscettibili di derive pericolose. Eccolo qui, il neofascismo italiano, in tutta la sua nefandezza e tragicità. In attesa di tempi migliori, non rimane che inneggiare ad una nuova Resistenza. Prima che sia troppo tardi. Buon 25 aprile a tutti.

Il Presidente Avv. Cosimo Castrignanò