IL NEORAZZISMO IN SUDAFRICA

In occasione della  Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, evento istituito dalle Nazioni Unite nel 1966 in ricordo del massacro di Sharpeville, in Sudafrica, il 21 marzo 1960, in cui 300 poliziotti bianchi uccisero 69 manifestanti neri che protestavano contro l’ “Urban Areas Act”, che imponeva ai sudafricani neri di esibire uno speciale permesso se fermati nelle aree riservate ai bianchi, abbiamo intervistato il Prof. HONNORAT ENRICO, avvocato, islamista ed esperto di lingua araba, con una lunga esperienza professionale, giuridica ed istituzionale, svolta a Johannesburg. Gli abbiamo chiesto se nel Sudafrica del dopo Mandela, il razzismo può essere considerato una parentesi storica, un retaggio del passato. Ecco cosa ci ha dichiarato:

“L’ apartheid era un sistema istituzionale del razzismo… una volta che è stata eliminata questa struttura legale istituzionale non si è assolutamente risolto il problema del razzismo insito nelle etnie del Sudafrica… quello che vediamo in Sudafrica nel periodo dopo Mandela, è un razzismo diffuso in tutta la società, i bianchi odiano neri, gli indiani odiano i bianchi e i neri, i neri odiano i bianchi e gli indiani… a parte il cambiamento della struttura ufficiale, della struttura legale, c’ è un razzismo fortemente strisciante, non si riesce a creare una rainbow nation, una nazione arcobaleno… la polizia dovrebbe eliminare la criminalità, che è a un livello altissimo in Sudafrica, quando ti confronti con la polizia si vede chiaramente, marcatamente, un atteggiamento partigiano nei confronti della propria razza anche se sono criminali che hanno compiuto cose da censurare e da punire…quindi il razzismo in Sudafrica è fortissimo, non è possibile cambiare da un giorno all’ altro quella nazione che aveva creato quell’ abominio dell’ apartheid…si son creati con l’ apartheid tanti problemi, risentimenti che affiorano in maniera esplosiva ogni giorno e non c’è una volontà da parte del governo di affrontare questi temi, questi problemi…si continua la vita di ogni giorno come se il problema non esistesse e poi esplode in maniera tremenda ed in situazioni drammatiche”.

Sudafrica: dal razzismo istituzionale di ieri al neorazzismo informale di oggi, passando per Nelson Mandela: la strada che conduce all’ eliminazione della discriminazione razziale, è ancora tutta in salita.